Un viaggio alla scoperta del Golden Temple in Punjab, il luogo di pellegrinaggio sikh più famoso al mondo.
Questo viaggio è da intendersi fattibile solo come “estensione” ossia proseguimento di un altro tour nella regione. Può essere idealmente aggiunto al Gujarat, al Rajasthan, all’India del sud o ad altri viaggi nel sub continente. I prezzi sotto indicati non comprendono quindi i voli internazionali o locali per raggiungere Mumbai o Delhi e per tornarvi.
Una delle cose migliori da fare nell’India del nord è regalarsi qualche giorno ad Amritsar, città capoluogo del Punjab. Si può fare come estensione del proprio viaggio in India, sia esso Gujarat, Rajasthan, India gangetica, India del sud o altro. Per gli appassionati della cultura indiana questa meta può valere, d’altra parte, la pena anche da sola, quale unica destinazione di un viaggio ad hoc.
La città è facilmente raggiungibile in auto, in treno o in volo da Delhi, da Mumbai, da Varanasi, da Shimla. E’ situata nelle pianure del Punjab e capoluogo dello stato omonimo. Capitale religiosa del popolo Sikh: 27 milioni di persone, l’83% delle quali vive in India. In Punjab i Sikh, turbantosi e barbuti, rappresentano due terzi della popolazione.
Di assolutamente favoloso ad Amritsar, ovviamente, c’è il Golden Temple, il grande Tempio d’oro, luogo di pellegrinaggio sikh per eccellenza. Qui, infatti, il flusso di pellegrini e delle orazioni non si arresta mai e dove i visitatori di ogni way of life sono assolutamente i benvenuti. Il nome reale del tempio, non è Tempio d’Oro, bensì Harmandir Sahib che significa letteralmente “tempio di dio”. Posto su un lago artificiale chiamato Sarovar, la sua costruzione è iniziata nel 1508. Il tempio è stato più volte distrutto e ricostruito nel corso dei conflitti che hanno interessato il Punjab.
L’ultimo di questi fu l’assedio ai rivoltosi che chiedevano l’indipendenza del Kalistan, uno stato separato dal grande corpus dell’India. In un mattino di gennaio del 1984, guidati dal carismatico Jarnail Singh Bhindranwale, un gruppo di separatisti si asserragliò nel sancta sanctorum del tempio e furono sterminati dalle forze speciali dell’esercito indiano. Questo decise la sorte di Indira Gandhi, che successivamente venne assassinata da alcune guardie del corpo di etnia sikh.
Gli elementi dorati e le decorazioni in marmo presenti nel tempio risalirebbero al 1800. Le funzioni nel tempio includono l’ascolto continuo della sacra scrittura del sikh, il loro libro sacro o Granth Sahib.
Di assoluto spessore è anche il centro storico di Amritsar, con i vicoli della città vecchia e il sito di Jallianwala Bagh. Quest’ultimo degno di nota perchè luogo simbolico della lotta per l’indipendenza dell’India, oggi trasformato in parco.
Minimo 6 partecipanti paganti più un accompagnatore parlante italiano, e la presenza di guide locali
Sempre e solo per minimo 2 persone. Itinerario e programma personalizzati sono da svolgere per conto vostro con le nostre prenotazioni, senza accompagnatore italiano ma solo con le guide locali richieste, parlanti inglese.
Vitto | cucina indiana, tibetana, cinese, internazionale. Coffee shops, ristoranti e trattorie locali |
Alloggio | alberghi di livello tre stelle |
Trasporti | mezzi pubblici (treno e bus), pullmino privato a nolo con autista, volo interno ove previsto |
Clima | monsonico tipico Ad Amritsar Nelle pianure del Punjab la stagione migliore va da ottobre a marzo. Sconsigliato da aprile a settembre, caldo e marcatamente afoso. Ancora caldo, afoso e piovoso ma negoziabile in luglio, agosto e settembre |
Vaccinazioni | vedi comunicazioni specifiche |
Visto | attenzione: ciascun partecipante è tenuto a fare il visto per l’India per conto suo. RAM dà istruzioni. |