Birmania

Un viaggio in un paese affascinante. Diversi incontri ci permetteranno di capire meglio i cambiamenti in atto e cogliere appieno la bellezza di questo popolo.

IL VIAGGIO IN BIRMANIA E’ SOSPESO. A CAUSA DELLE CHIUSURE IN CUI IL PAESE E’ PIOMBATO A SEGUITO DEL COLPO DI STATO MILITARE DEL 1° FEBBRAIO 2021. 

Associazione RAM e RAM Viaggi sono molto impegnate nella causa pro democrazia di questa gente.

Per approfondimenti vedi:

• Libro “Birmania alias Myanmar. L’esotica ingiustizia” – di Renzo Garrone – ed. 2021 – ebook

https://altreconomia.it/prodotto/birmania-alias-myanmar-epub/

• articolo: “Un anno dal colpo di stato in Birmania” – di Renzo Garrone –

https://renzogarrone.com/argomenti/birmania/250-un-anno-dal-colpo-di-stato-in-birmania.html

• articolo: “Le ragioni del colpo di stato in Birmania” – di Renzo Garrone –

https://renzogarrone.com/argomenti/birmania/244-le-ragioni-del-colpo-di-stato-in-birmania.html

• articolo: “Turismo in Birmania. Il richiamo dell’esotico e la nuova Auung San Suu Kyi”  – di Renzo Garrone –

https://renzogarrone.com/argomenti/birmania/142-turismo-in-birmania.html

Si parte da Mandalay, permanenza di 3 o 4 giorni: una visita complessiva con la nostra guida locale che include la Kuthodaw Pagoda, il Shwe Nan Daw Monastery, e la Mandalay Hill che si affaccia sul grande fiume Irrawaddy, per il tramonto. Quindi le altre pagode (tra cui la Mahamuni) ed il mercato della giada.

Una giornata (di solito in bici, ma fattibile anche a piedi) è dedicata all’isola di Inwa (l’antica capitale, detta anche Ava) e alla sua bellissima campagna.

Infine visite ad  Amrapura, con il ponte di teak di U Bein, tra monaci e pescatori, e a Sagaing.

Quindi ci si sposta a Pagan, uno dei maggiori siti archeologici d’Asia, luogo Unesco, per tre giornate che includono un approfondimento dell’arte sacra buddhista con una esperta guida locale, la visita delle principali attrazioni monumentali, gli immancabili tramonti da pagode sempre diverse e l’incontro con una scuola di formazione (nell’ambito di un monastero). Inoltre un giro in barca sull’Irrawaddy.

A seguire ci si sposta a Nyaungshwe, capoluogo della zona del lago Inle, a 1000 metri di altitudine. L’Inle è un luogo speciale. Si esplora il lago in barca, i suoi mercati con l’offerta di una straordinaria biodiversità nelle derrate, gli orti galleggianti. Una escursione ci porta anche all’antico sito di Indein. Tutto questo avviene con l’aiuto di vari referenti locali. In particolare in collaborazione con una ONG che opera per lo sviluppo delle comunità del posto. Da qui, ancora, una visita è prevista al sito di Pindaya, con la grotta di Shew Oo Min e i suoi mille Buddha laminati d’oro disposti alla rinfusa.

Infine la capitale Yangon, due giorni con l’imperdibile Shwedagon Pagoda nel fresco della sera e una visita a Downtown, il quartiere coloniale storico, multiculturale. Qui sembra di essere a Bombay o a Calcutta, nell’antica India britannica, di cui la città birmana faceva parte durante il British Raj. Incontro con un progetto di solidarietà sociale (centrato sulla formazione di soggetti in difficoltà) e con una “centrale” di commercio equo e solidale.

Su richiesta sono inoltre possibili (ma non d’estate) vari percorsi di trekking a piedi con guide locali nel nord del paese (Kalaw, Inle, Hsipaw ed altro). Oppure una permanenza a sud con il sito naturalistico di Hpa An, la Golden Rock, Moulmein (tutto l’anno). Per il mare la spiaggia è Ngapali, raggiungibile però solo in aereo e, assolutamente, non durante l’estate monsonica.