Estremo Oriente
Tra modernità e tradizioni millenarie
La definizione “Estremo Oriente” evocava immagini di viaggi mistici in terre lontane, ricche di esotismo e mistero. Oggi però la regione rappresenta di nuovo il fulcro geografico dell’economia globale, ed è costituita da stati forti e importanti. Anche se gli occidentali faticano tuttora a capire la mentalità locale.
Un viaggio RAM in Estremo Oriente promette l’immersione in una cultura sospesa tra la più sfrenata modernità occidentale e le millenarie tradizioni. Città modernissime, tecnologiche, fittamente antropizzate ma ordinate si alternano a un verde pubblico e a giardini di grande pregio. Visitare l’Estremo Oriente significa quindi attraversare millenni di storia, luoghi dal fascino esotico. Ma, allo stesso tempo, modernissime, segnate dall’arte contemporanea e collegate da treni ad alta velocità e dalle connessioni web più veloci del mondo. Pagode buddhiste e templi shintoisti che continuano a testimoniare l’importanza delle tradizioni locali, si alternano a contesti urbani. E qui si resta ammirati dal modo di abitare, dall’alto livello di coscienza collettiva che restituisce un ordine e una governabilità altrimenti impossibili.
Il Giappone, altamente evoluto, è la terza potenza economica mondiale, e uno dei paesi più tecnologici del mondo. Preserva anche bene il suo ambiente, con vastissime aree protette a parco. Non mancano però contraddizioni pesanti come il ricorso al nucleare (che in un territorio sismico ha già provocato catastrofi come quella di Fukushima), e la caccia alle balene e a delfini, che qui continua nonostante le proteste.
Anche all’Estremo Oriente RAM si accosta con un occhio alla realtà delle cose. Promuovendo viaggi con attrazioni ben distanziate le une dalle altre e spazi che consentano l’approfondimento, perché si tratta di Turismo Responsabile. E visite con ampio spazio per la cultura, che significa anche e soprattutto come la popolazione vive. Anche in Giappone lavoriamo infatti direttamente con la gente del posto. I nostri corrispondenti sono persone della società civile locale che hanno qualcosa da dire e lo spirito giusto per farlo; guide che appartengono al territorio che si visita, e lì risiedono; associazioni che sul posto lavorano e ci mettono a parte della loro realtà.
