Un trekking in Mustang, in Nepal: l’occasione per scoprire da vicino un luogo unico al mondo.
Viaggio in altitudine nel remoto Mustang, un antico regno rimasto chiuso al turismo fino al 1991. Da Kathmandu (situata a 1500 metri) a Pokhara (1200 metri) in bus, e poi volo per Jomsom. Nei pressi, poco al dio sotto dei 3000 metri, previsti sono un paio di giorni di acclimatamento nella bella zona di Marpha e Tukche, popolata dall’etnia Thakali, prima di spingersi ai 4000 metri di Muktinath.
Tradizionalmente mercanti e titolari delle carovane di muli che percorrevano fino a non molto tempo fa la valle del Thak Kola, il fiume locale, i Thakali si sono trasformati dagli anni ’70 in accorti gestori dei lodge che hanno reso confortevole il trekking da queste parti (prima dell’avvento dell’attuale strada carrozzabile, una pista d’alta quota peraltro ancora poco trafficata). Nel 19° secolo il governo diede loro il monopolio del commercio del sale lungo questa carovaniera, dando il la al loro versatile talento per i commerci.
A 2680 metri, Marpha è forse il villaggio più bello della zona: architettonicamente tibetano, coi tetti piatti in terra battuta viste le scarse precipitazioni, costellato di edicole votive buddhiste, raccolto attorno al suo gompa, protetto dai venti e circondato da frutteti di albicocche e mele; vi si coltivano orzo e grano saraceno. Più a valle Tukche, oggi in declino ma ancora affascinante, fu invece il capoluogo dei Thakali e merita ancora una visita. Tra Tukche e Marpha un detour conduce, oltre un ponte sospeso, all’insediamento di Chharu, popolato da rifugiati tibetani.
Poi da Marpha, in una mattinata di cammino, partendo presto (perché dopo mezzogiorno spira un vento fortissimo) si risale lungo la Kali Gandaki, il grande fiume che viene dal Mustang, bypassando di nuovo Jomsom per raggiungere Kagbeni (a 3200 metri). Kagbeni è un altro villaggio veramente bello, che gravita attorno alle rovine di stupa e gompa medievali; qui siamo ormai in pieno plateau tibetano.
Continuando a seguire l’ampia valle della Kali Gandaki verso nord, da Kagbeni si entra in Mustang, ma per farlo ci vogliono permessi speciali.
Da qui ci attendono dieci giorni a piedi (impegnativi) fino al capoluogo Lo Manthang, rientrando per villaggi non visti all’andata- in uno scenario selvaggio, brullo e affascinante. Qualche tratto può essere fatto in jeep, ma la maggior parte del percorso si svolge a piedi con una guida locale, con il bagaglio affidato a dei cavalli o a portatori; qui il pernottamento è in locande molto semplici; si arriva fino ad una altitudine massima di 4300 metri. Di solito l’andata prende 4/5 giorni: da Kagbeni a Chele (si sale di circa 400 metri), da Chele a Geling (si sale di 1000), da Geling a Charang (+ 900 metri), da Charang a Lo Manthang (+ 450 metri). Due/tre giorni vengono dedicati a quest’ultima, cittadina-capoluogo della regione, con le antiche fortificazioni, i suoi gompa, e i palazzi. La via del ritorno prevede altri 4 giorni tra Lo Manthang e Kagbeni, attraverso i piccoli centri di Drakmar, Shyangmochen, Chhuksang, perlopiù a scendere ma non solo.
Da Kagbeni ancora a piedi per i pochi km fino a Jomsom, da qui rientro in volo su Pokhara, dove ci si rilassa una giornata sul lago, e poi su Kathmandu, per gli ultimi giorni (due o tre) dedicati alla visita di Patan, di una ONG del Fair Trade, e di un paio fra i luoghi UNESCO della Valle omonima.
Viaggio che prevede permessi speciali, royalties da pagare allo stato – perfetto anche d’estate. Pernottamento in locande semplici (lodges), dotate peraltro di stanze col bagno ed energia elettrica.
Per le questioni legate all’altitudine, informazioni e colloqui approfonditi con RAM prima della partenza.
Per approfondimenti:
ESTENSIONE NELLA VALLE DI KATHMANDU
Per chi avesse più giorni a disposizione, è possibile organizzare un’estensione nella Valle di Kathmandu. Alla scoperta dei centri storici più significativi.
Vedi il link al viaggio:
Dal 29/09/2024 Al 13/10/2024 | Dal 19/10/2024 Al 03/11/2024 |
Minimo 6 partecipanti paganti più un accompagnatore parlante italiano, e la presenza di guide locali
Sempre e solo per minimo 2 persone. Itinerario e programma personalizzati sono da svolgere per conto vostro con le nostre prenotazioni, senza accompagnatore italiano ma solo con le guide locali richieste, parlanti inglese.
Vitto | cucina locale (riso lenticchie e patate o dal bhat tarkari) alternata da western food in ristoranti e locande dignitosi. I piatti di matrice occidentale vengono rivisitati dai nepalesi a livello casereccio, spesso con buoni risultati. |
Alloggio | alberghi a 3 stelle a Kathmandu e Pokhara, bei lodges (locande specifiche) in montagna nella zona thakali, più spartani in Mustang |
Trasporti | piedi, aereo, auto o pullmino privato con autista nella Valle di Kathmandu, bus, taxi, jeep, barche |
Clima | tropicale classico nella Valle di Kathmandu e a Pokhara, mitigato dall’altitudine quanto a temperature – mai eccessive. Qui, fino ai 2500 metri la stagione migliore va da ottobre a metà dicembre e dai primi di marzo a tutto aprile. Da aprile a giugno fa progressivamente più caldo ma piove poco, e in trekking si sta bene. Da luglio ai primi di ottobre è umido e piovoso ma non impossibile. Diverso il clima in altura nella zona di Jomsom, Marpha, Tukche e Kagbeni, dove piove poco tutto l’anno – un po’ di più nel detour di Muktinath. In ogni caso, questo viaggio funziona anche d’estate, sebbene il cielo resti spesso (non sempre) nuvoloso e vengano spesso cancellati i voli da/per Pokhara per scarsa visibilità nella tratta tra Pokhara e Jomsom (surrogabili da un più lungo percorso in jeep). |
Vaccinazioni | vedi comunicazioni specifiche |
Visto | in Nepal il visto si fa direttamente all’aeroporto di arrivo, a pagamento. RAM fornisce tutte le informazioni |